I cani di quartiere Achille e Blanco, scomparsi da alcuni giorni, sono stati trovati morti in un uliveto di contrada Santa Maria, in evidente stato di decomposizione. Uno dei due animali presentava segni di violenza, con le zampe spezzate, suggerendo una morte cruenta e violenta.
Le autorità, inclusi i carabinieri e l’Azienda Sanitaria Provinciale veterinaria, sono intervenute immediatamente sul luogo del ritrovamento. L’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) ha già avviato un’azione legale per fare luce su questa tragica vicenda.
“Confidiamo nel lavoro delle Forze dell’Ordine e dei veterinari per risalire alle cause esatte della morte,” ha dichiarato Carla Rocchi, presidente nazionale dell’ENPA. “Abbiamo attivato il nostro ufficio legale affinché questa ennesima uccisione di animali indifesi non resti impunita. I nostri volontari di Mazara del Vallo, che si sono sempre presi cura di Blanco e Achille, sono distrutti. I due maremmani erano amati da molti cittadini, che spesso offrivano loro cibo e acqua.”
Achille e Blanco, entrambi microchippati dal Comune, erano stati sterilizzati e reintrodotti nel territorio, dove vivevano serenamente da anni. Erano un punto di riferimento per il quartiere, spesso avvistati davanti ai supermercati e negozi di alimentari in cerca di cibo.
I volontari dell’ENPA di Mazara del Vallo avevano cercato invano un’adozione per i due cani, ma non era mai arrivata alcuna richiesta.
Aggiornamento
Ore 19:40 – ENPA: “Un vero e proprio cimitero di animali”
“Quello che abbiamo visto è un vero cimitero di animali, siamo sconvolti.” Queste le parole di Loredana Zummo, presidente della sezione ENPA di Mazara del Vallo, dopo il sopralluogo nell’uliveto. Oltre ai corpi di Achille e Blanco, sono state rinvenute carcasse di altri animali, tra cui pecore, un agnello e galline, insieme a un cane bruciato.
“Erano in un campo incolto. Queste povere bestiole sono state seviziate prima di essere uccise,” ha spiegato Zummo. Anche la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo.
Il sindaco Salvatore Quinci ha condannato fermamente l’accaduto: “Achille e Blanco non arrecavano alcun disturbo e anzi erano benvoluti dai cittadini. Questo vile atto non è solo una barbarie contro due esseri indifesi, ma rappresenta un grave attacco ai principi di inclusione e rispetto che fondano la nostra società. Non possiamo permettere che episodi di tale violenza restino impuniti.”