Cava de’ Tirreni: 70enne getta cuccioli nel torrente, uno salvato ma l’altro muore

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Un episodio drammatico e allo stesso tempo eroico ha scosso la comunità di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, il 18 dicembre scorso. Un uomo, dopo aver lanciato due cuccioli di cane da un ponte nel torrente Cavaiola, è stato sorpreso da un passante che ha reagito prontamente, gettandosi nelle gelide acque per cercare di salvare i piccoli animali. Nonostante i suoi sforzi, uno dei cuccioli è purtroppo deceduto, ma l’altro è stato tratto in salvo e, fortunatamente, è stato restituito alla madre per essere allattato. La notizia è stata diffusa solo il 25 dicembre, proprio nel giorno di Natale, tramite il sindaco Vincenzo Servalli, che ha condiviso l’accaduto sui social.

Il salvatore, un 45enne cavese, non ha esitato a rischiare la propria vita per recuperare i cuccioli, e, dopo aver salvato uno dei due, ha sporto denuncia contro l’uomo responsabile dell’atto crudele. I Carabinieri, indagando sull’accaduto, sono riusciti a identificare il colpevole, un agricoltore settantenne residente in zona. L’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali, in base all’articolo 544 bis del Codice Penale, che prevede pene da 4 mesi a due anni di reclusione. E’ deve anche essere denunciato per uccisione di animale

Nel frattempo, il cucciolo sopravvissuto è stato preso in custodia dal Canile Municipale e verrà adottato una volta che sarà svezzato, mentre il responsabile dovrà rispondere delle sue azioni in tribunale.

 

Il Ministero Interviene sulla Questione degli Abusi sugli Animali

La notizia ha suscitato forti reazioni anche a livello politico. Il ministro Matteo Salvini, in un post su Instagram, ha elogiato il gesto del passante, definendo il suo atto di coraggio come un “grande cuore”. Inoltre, ha ribadito la necessità di inasprire le pene per chi maltratta o uccide animali, sottolineando che una proposta di legge in questo senso è già stata approvata alla Camera dei deputati e ha ricevuto il supporto della Lega.

L’Indagine e la Denuncia: Un’Azioni Rapida e Determinata

Il racconto del sindaco Servalli ha precisato i dettagli delle indagini. Il 19 dicembre, il Nucleo Polizia Ambientale della Polizia Municipale è stato allertato dal Canile Municipale, che aveva ricevuto la segnalazione di quanto accaduto il giorno precedente. I Carabinieri, coordinati dal capitano Giuseppe Senatore, sono riusciti a rintracciare il settantenne, che inizialmente ha tentato di negare il suo coinvolgimento, ma alla fine ha ammesso le sue azioni.

Nonostante il tragico epilogo per uno dei cuccioli, la vicenda ha portato alla luce il coraggio di un cittadino che, senza pensarci due volte, ha messo in pericolo la propria vita per salvare gli animali. Grazie alla tempestività delle forze dell’ordine e alla mobilitazione della comunità, il cucciolo sopravvissuto ha trovato una seconda chance, mentre l’agricoltore dovrà affrontare le conseguenze legali del suo gesto disumano.

Un Appello alla Responsabilità e al Rispetto degli Animali

Questo episodio ci ricorda quanto sia fondamentale il rispetto per gli animali e quanto sia importante proteggere i diritti degli esseri viventi che non hanno voce. La vicenda ha suscitato l’intervento di associazioni per la protezione degli animali, come “Un’Anima Mille Zampe Italia”, che si sono impegnate a presentare una denuncia contro l’autore dell’abuso. L’augurio è che gesti di questo tipo non restino impuniti e che venga promosso un cambiamento culturale più profondo, affinché ogni forma di maltrattamento verso gli animali venga severamente punita.

L’eroico gesto del passante e la giusta denuncia contro il colpevole sono un segnale di speranza e di impegno per un futuro dove gli animali siano trattati con il rispetto che meritano.