Un’Anima Mille Zampe Italia esprime preoccupazione per le recenti modifiche proposte al Disegno di Legge dalla VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, riguardante la tutela degli animali e la gestione del randagismo. Se approvato, il nuovo testo metterebbe seriamente a rischio gli strumenti fondamentali per la protezione degli animali, segnando un pericoloso regresso nelle politiche di tutela animale in Sicilia.
L’associazione solleva diversi punti critici riguardo al Disegno di Legge:
- Esclusione delle Associazioni di Volontariato: Il Disegno di Legge prevede l’assenza di una collaborazione concreta con le Associazioni di Volontariato nelle attività di prevenzione del randagismo e nella gestione delle strutture canili, ignorando il ruolo fondamentale del Terzo Settore nella protezione degli animali e nella gestione del randagismo;
- Eliminazione della sterilizzazione dei gatti liberi: La proposta elimina l’intervento di sterilizzazione sui gatti liberi, mettendo a rischio l’efficacia delle attuali politiche di controllo sul randagismo felino e favorendo un aumento del fenomeno;
- Gestione dei canili senza il coinvolgimento delle Associazioni: Il Disegno prevede una gestione delle strutture canili senza il coinvolgimento delle Associazioni, limitando la possibilità di affidare animali ai cittadini disposti ad occuparsene, e privando queste realtà di una parte essenziale del loro lavoro;
- Esclusione della reimmissione dei cani vaganti: Non è previsto il ritorno sul territorio dei cani vaganti sterilizzati, limitando così la possibilità di controllo delle popolazioni di cani randagi, riducendo la collaborazione con le associazioni animaliste e frenando le adozioni.
Tali misure, oltre a compromettere gravemente il benessere degli animali, rischiano di aggravare ulteriormente la già difficile situazione del randagismo in Sicilia. Potrebbero anche avere un impatto negativo sull’erario e generare ulteriori difficoltà per i volontari che, già impegnati in situazioni di emergenza, si troverebbero a dover affrontare un carico ancora maggiore.
Tuttavia, grazie alla pressione e all’impegno delle Associazioni Animaliste, si segnala un’importante inversione di tendenza. La Regione Sicilia ha finalmente compreso l’importanza di un confronto con le Associazioni Animaliste riconosciute e con il Garante Regionale dei Diritti degli Animali prima di proporre disegni di legge che non rispondano alle reali necessità. Grazie a questo confronto, il Disegno di Legge verrà rivisitato per garantire una gestione del randagismo che non favorisca l’arricchimento dei canili privati, ma ponga l’accento sulla riduzione del randagismo stesso.
A suscitare forti critiche, è stato il disegno di legge approvato dalla VI Commissione dell’Ars, che intende modificare una legge regionale del 2022, in parte mai attuata. Le Associazioni Ambientaliste hanno denunciato la proposta, sottolineando che “non rispetta i principi della norma nazionale e rischia di creare rifugi-lager”. In risposta, Carmelo Pace (DC), uno dei promotori, ha dichiarato che si farà un passo indietro: “Non era nostra intenzione andare contro le associazioni – faremo tornare il testo in commissione e ascolteremo sia le ONG che il garante dei diritti degli animali”.
Gaspare Camarda, Presidente Nazionale di Un’Anima Mille Zampe Italia, ha dichiarato: “Rischiamo di tornare indietro nel medioevo. Tornare sui cani di quartiere sarebbe incomprensibile. Sono sterilizzati, seguiti e ben voluti dalle persone. Perché riportarli dentro le gabbie?”. L’associazione ha presentato il 4 marzo 2025 un ricorso alla Regione Siciliana, inviando una PEC per chiedere un incontro urgente con l’ARS.
Un’Anima Mille Zampe Italia invita le istituzioni siciliane a rivedere il Disegno di Legge, adottando politiche più sensibili al benessere degli animali e favorendo la collaborazione con il Terzo Settore, per costruire un futuro più giusto e solidale per gli animali e la comunità.