Una tragedia senza precedenti ha colpito la colonia felina di Via Lamaria, a Torre del Greco, dove sette dei nove gatti sono stati trovati morti, probabilmente avvelenati. L’atroce scoperta ha scosso profondamente i volontari e la comunità locale, che ora chiedono giustizia per questi innocenti animali.

Le prime indagini suggeriscono che i gatti siano stati vittime di un atto deliberato di avvelenamento, con una ciotola contenente coscette di pollo rinvenuta sul luogo, probabilmente usata come esca. Le carcasse dei gatti sono state sequestrate e sono stati avviati gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine, che hanno preso in mano la situazione per fare luce sull’accaduto. L’ASL è stata coinvolta per eseguire gli esami autoptici sui gatti e sulle cosce di pollo rivenute, anche per confermare la causa del decesso. “Non possiamo accettare l’idea che sette gatti siano morti per cause naturali in un colpo solo”, affermano i volontari. “È ora che le istituzioni e la società ascoltino chi si batte per la protezione degli animali e fermino questi atti di crudeltà”.

La strage, che ha colpito così duramente la colonia felina, ha suscitato una reazione forte anche da parte di esperti e associazione animalista. Gaspare Camarda, presidente nazionale dell’Associazione Un’Anima Mille Zampe Italia, ha presentato denuncia contro ignoti, chiedendo alle autorità di punire i responsabili di questa barbarie. In tanto si cerca stallo urgente per l’unica sopravvissuta di questa strage. Questo drammatico episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di leggi più severe a tutela degli animali, per evitare che simili atrocità possano ripetersi.

La comunità di Torre del Greco si è unita nel chiedere giustizia per i gatti, ma anche un cambiamento culturale che possa garantire una maggiore protezione a tutti gli animali e prevenire altri atti di violenza.