Nella comunità di Alcamo, situata nella provincia di Trapani, è stata scossa da un episodio di grave violenza. Anna Rosalia Amoroso, Vicepresidente nazionale dell’associazione “Un’anima mille zampe Italia”, è stata aggredita mentre cercava di difendere due cani di taglia grande trasportati in modo inadeguato nel cofano di un veicolo.

L’incidente è avvenuto in Viale Europa, dove la vicepresidente ha, con gentilezza, avvertito il proprietario del veicolo riguardo al pericolo e all’illegalità di tale comportamento. Tuttavia, anziché ascoltare la voce di chi si batte per il benessere degli animali, l’uomo ha reagito in modo violento, colpendo la donna con calci e pugni.

La brutalità di questo atto è inaccettabile. Amoroso è stata colpita al volto, al ginocchio e forti dolori al polso. Questo non rappresenta solo un attacco personale, ma un insulto alla dignità di tutti i volontari che dedicano la loro vita per tutelare gli animali.

Fortunatamente, sono intervenuti prontamente la squadra volante della Polizia di Stato di Alcamo e due ambulanze del 118, supportate dal servizio randagismo del comune, attivato dalla stessa associazione. Anna Rosalia Amoroso è stata trasportata in ospedale, dove le condizioni sono stabilizzate e non è in pericolo di vita. Tuttavia, la ferita più profonda potrebbe non essere quella fisica, ma quella morale inflitta da un gesto così vile.

Gaspare Camarda, presidente nazionale dell’associazione, ha espresso il suo profondo sconcerto: “Come si può ancora nel 2024 aggredire una donna? E come mai esistono individui che si permettono di alzare le mani su chi si adopera per la tutela di queste povere anime? È fondamentale rispettare le leggi!”

Questo episodio funge da campanello d’allarme: dimostra come la mancanza di rispetto per gli animali possa tradursi in aggressione verso gli esseri umani che li difendono. È imperativo non restare in silenzio di fronte a tali gesti di violenza. È il momento di alzare la voce e dire basta! La lotta per i diritti degli animali non deve mai essere ostacolata dalla brutalità umana.